O-I Glass reinventa il futuro della produzione industriale e taglia i costi IT per investire nella modernizzazione

Fondata nel 1903, O-I Glass Inc. ha sviluppato la prima macchina del settore per la produzione automatica delle bottiglie. Più di un secolo dopo, l'azienda sta trasformando le sue attività di produzione in fabbriche intelligenti, per rispondere all'evoluzione della domanda di mercato.

Reinventare il processo di produzione del vetro

La produzione automatizzata costituisce da anni il segreto del successo di O-I, il più importante fornitore di contenitori in vetro per molti dei principali produttori di alimentari e bevande, con sedi in 23 paesi.

L'azienda di Perrysburg (Ohio, Stati Uniti) sta reinventando il processo di produzione del vetro con una fornace più piccola e mobile denominata MAGMA (Modular Advanced Glass Manufacturing Asset). Questa tecnologia permette a O-I di fabbricare piccoli lotti di prodotti personalizzati per nuovi mercati, come quello dei birrifici artigianali in cerca di bottiglie decorative personalizzate.

Le fabbriche di O-I sono in funzione 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana, 365 giorni l'anno, con margini ridottissimi per sopravvivere in un mercato dove si combatte una guerra dei prezzi. Oltre che con gli altri produttori di bottiglie di vetro, l'azienda deve competere anche con i produttori di bottiglie in plastica e lattine in alluminio. I consumatori preferiscono gli imballaggi in vetro, che giocano un ruolo sempre più importante per le vendite, e O-I ha sempre prestato la massima attenzione alla sostenibilità del vetro, presente a tutti i livelli dell'organizzazione.

"Sono proprio la nostra estrema attenzione alla trasformazione dei costi e la nostra tradizione di sostenibilità ad attirare i consumatori di oggi", dichiara Rodney Masney, Chief Information Officer di O-I. "Il vetro èdi gran lunga il materiale più sostenibile, dalla fabbricazione iniziale all'utilizzo finale e infine al riciclo. Può essere lavato e riutilizzato. Può essere frantumato e reinviato alle fornaci. È inerte. Ed è uno dei prodotti più sicuri del mondo."

Aggiornamento delle tecnologie

O-I si affida a DXC Technology, il suo partner IT più importante, per il supporto dell'infrastruttura, la sicurezza e la modernizzazione dell'IT. DXC ospita i server del produttore nei propri data center, oltre a fornire servizi di sviluppo applicativo e gestione per SAP, ServiceNow e altre applicazioni cruciali per il business.

"DXC è un partner preziosissimo fin dal 2008, che ci fornisce supporto completo per le nostre applicazioni e infrastrutture IT. Io mi fido ciecamente dell'esperienza di DXC e di tutte le persone che gestiscono le nostre applicazioni SAP business-critical", dichiara Masney. "E mentre DXC si occupa di questi aspetti, noi possiamo concentrarci su iniziative più strategiche per l'azienda, come MAGMA, e sulla trasformazione digitale dell'intero ambiente".

Nel 2020 O-I si è rivolta a DXC per un aggiornamento tecnologico completo di piattaforme hardware, sistemi operativi e applicazioni. DXC ha aggiornato tutte le applicazioni cruciali per il business di O-I e le ha trasferite su nuovi sistemi hardware ad alte prestazioni, migrando lo storage da un sistema condiviso a un ambiente dedicato per massimizzare i livelli di disponibilità e flessibilità. Il nuovo contratto di outsourcing dell'IT ha permesso a O-I di ridurre del 35% i costi dell'hardware IT, dello storage e del supporto fornito da DXC.

Per le applicazioni SAP dell'azienda, DXC ha sostituito l'hardware Fujitsu FlexFrame di O-I con un ambiente PRIMEFLEX di nuova generazione, che consente il deployment dinamico dei componenti SAP in funzione della domanda, su sistemi fisici e risorse virtuali. Il team ha consolidato il suo ambiente SAP in un data center DXC, implementando anche un'appliance Fujitsu di mirroring in un sito per il ripristino di emergenza, che si trova in un'altra area geografica.

Per quanto riguarda le applicazioni non SAP, DXC ha creato una soluzione ibrida che emula l'ambiente di produzione ITO di DXC nel cloud, utilizzando Microsoft Azure Site Recovery come affidabile soluzione per il ripristino di emergenza (DR). Grazie a questa configurazione ibrida, il team DXC ha progettato e implementato una soluzione per la gestione dei failover, eventi in cui il sistema di backup subentra automaticamente in caso di guasto del sistema principale, senza interferire con il sistema di produzione o le operazioni aziendali. La nuova soluzione ha consentito di migliorare sia i tempi di ripristino che gli RPO (Recovery Point Objective).

"La nostra filosofia consiste nel modernizzare tutto quello che possiamo, dal data center ai dispositivi, e implementare solo le nuove risorse effettivamente necessarie", dichiara Masney.

"DXC si è concentrata sulla ricerca della soluzione ottimale per supportare il business (non su un approccio cloud-only).

Francamente, per come la vedo io, le aziende cloud-first finiscono per spendere di più, anziché risparmiare, e non ottengono tutta la potenza e i vantaggi economici offerti dal modello di utilità proposto."

Protezione dell'ambiente

Nell'ambito di questo programma di modernizzazione, il team di sicurezza DXC ha fornito i servizi di consulenza essenziali necessari per progettare l'architettura di sicurezza che protegge i nuovi server e i dispositivi connessi, oltre a eseguire la scansione delle vulnerabilità dei nuovi server.

DXC fornisce servizi di sicurezza continui per l'applicazione delle patch ai server, il monitoraggio degli endpoint, la verifica degli accessi dei dipendenti, la supervisione della gestione dei ticket e delle attività di correzione, oltre che per la valutazione dei rischi. Esegue anche degli audit periodici al fine di garantire la conformità operativa alle norme SOC 1 e 2. O-I e DXC si incontrano regolarmente per aggiornare la roadmap di sicurezza a lungo termine dell'azienda e prepararsi ad affrontare le minacce emergenti.

"In qualità di produttori, dobbiamo considerare sia la sicurezza IT che la sicurezza OT", spiega Masney. "Oltre a proteggere il nostro ambiente IT, abbiamo l'esigenza di salvaguardare anche le tecnologie operative che automatizzano i nostri processi di produzione. Ci siamo rivolti a DXC per instillare le sicurezza a tutti i livelli dell'organizzazione e identificare soluzioni che ci consentano di mantenere il nostro grado di protezione a costi contenuti."

Una guida per i team degli altri partner

DXC fornisce supporto a O-I anche attraverso l'introduzione di soluzioni fornite dal suo vasto ecosistema di partner. Ad esempio, grazie ai suoi rapporti con Dell Technologies e Fujitsu, DXC garantisce a O-I un notevole risparmio sui costi e la fornitura di apparecchiature aggiornate. Dell applica prezzi molto interessanti per gli acquisti di volumi importanti di prodotti server, che hanno reso molto più accessibile la realizzazione di un sistema di storage dedicato da parte di O-I.

Tutti i partner coinvolti nel progetto hanno subito le conseguenze prodotte sulla supply chain dai lockdown dovuti al COVID-19, ma sono comunque riusciti a consegnare la soluzione in 8 mesi. "DXC ci ha fornito un aiuto straordinario nella ricerca dei nuovi modi di lavorare", spiega Masney. "Abbiamo negoziato nuove condizioni contrattuali mentre lavoravamo da casa e DXC non ha permesso al COVID-19 di intralciare la fornitura dei servizi. L'intero team diretto da DXC ha affrontato in modo incredibilmente reattivo i problemi della supply chain.".

Masney aggiunge quindi: "Apprezziamo la flessibilità di DXC, che ci aiuta a creare, utilizzare e gestire le piattaforme migliori per rispondere alle nostre esigenze aziendali uniche, anche attraverso soluzioni non convenzionali. Siamo felicissimi di avere DXC come partner che ci assiste nello sviluppo del nostro programma tecnologico."